La vita cerca sempre di manifestare la salute.
La Craniosacrale Biodinamica, nota anche come osteopatia biodinamica, è una tecnica manuale dolce, non invasiva, che non usa manovre di manipolazione o forze dall’esterno.
E’ nata dagli studi dell’osteopata W.G. Sutherland che scoprì un movimento involontario delle ossa del Cranio in collegamento con quelle del Sacro. Blocchi e disfunzioni vengono espressi come disturbi del ritmo e della simmetria del sistema Craniosacrale e, in risposta a traumi fisici o stress emotivi, i tessuti corporei si contraggono causando mal di schiena e, più genericamente, problemi articolari, problemi digestivi, emicranie, e problemi della sfera emotiva come ansia, attacchi di panico e depressione. Dato che la vita cerca sempre di manifestare la salute, il corpo mette in atto e mantiene meccanismi compensatori per rispondere a traumi e malattie.
In questo metodo, l’operatore facilita un fisiologico processo di rilascio nell’area dell’ostruzione, del blocco, agendo sul flusso del liquido cefalorachidiano che, circolando all’interno del sistema nervoso, permette al corpo di preservare e trasmettere la salute fin dallo stato embrionale.
Come ci può aiutare la Craniosacrale Biodinamica?
La Cranio Sacrale è efficace nella cura del mal di schiena, della cervicale, della sciatalgia e, più genericamente, nei problemi dell’apparato scheletrico-muscolare, problemi dell’articolazione temporo-mandibolare, traumi da parto, emicrania, vertigini, depressione, ansia, problemi digestivi e respiratori, disturbi della vista, dell’olfatto, dell’udito, problemi del ciclo, della menopausa, stipsi e molti altri.
Quando fare una seduta di Biodinamica Craniosacrale?
Ricevere un trattamento di Biodinamica Craniosacrale porta sempre un senso di beneficio diffuso a tutto il corpo. Nel momento in cui vogliamo migliorare una condizione di disagio il lavoro con la Respirazione Primaria ha dei campi di applicazione preferenziali legati fra di loro dalla necessità fondamentale di lavorare con le Risorse all’interno dell’organismo, con la sua capacità di ritrovare un ordine e una condizione di salute senza introdurre sostanze dall’esterno. Questo approccio incontra delle necessità sia fisiche che emotive e psichiche:
– il supporto alla rielaborazione di una condizione traumatica;
– la modulazione della risposta del Sistema Nervoso in condizioni di disagio psico-fisico;
– condizioni di dolore fisico e psichico;
– avvantaggiare lo sviluppo del bambino.
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